GIRI DI CORDULA

Il titolo, Giri di cordula, si riferisce a un modo, tipico della Barbagia, di arrostire allo spiedo l’intestino dell’agnello. Le ‘corde’ degli intestini si arrotolano intorno alle interiora e, fermate da nodi, formano un rotolo fitto d’intrecci, sa cordula. E come una corda intrecciata è questa manciata di narrazioni legate tra di loro e insieme indipendenti, storie minuscole che si annodano come in una cordula nella quotidianità della Barbagia della prima metà del secolo scorso. 
Clara Gallini, nella Postfazione, a proposito di queste pagine scrive: «Dietro il testo letterario, o dentro di esso, [questo libro] ha una vera e propria ricerca antropologica: l’analisi dei modi con cui si formava il ruolo di una donna, nata e cresciuta in una famiglia benestante, nella società barbaricina di un tempo, e come l’unica via di scampo fosse rappresentata dal restar nubile. Lo sguardo si amplia, di necessità quasi, al mondo circostante, restituito attraverso personaggi che diventano quasi delle icone di una vita che non c’è più».

Maria Giovanna Piras è nata a Nuoro nel 1951. Naturalista, ha insegnato Scienze naturali in molte scuole della Barbagia. Giri di cordula è la sua prima opera narrativa, ma da lungo tempo esercita la pratica della scrittura per descrivere quanto osserva nella natura: minerali, fiori, piante e animali della Sardegna. È militante attiva nell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.

ISBN: 9788897831150; pp. 104; € 10,00