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Intervista all'autore a cura di Sonia Valentini
Terra Santa (intervista) a cura di Chiara Cruciati
pp.140
14,00 euro
ISBN 978-88-97831-34-1
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A dieci anni dall’uscita della raccolta antologica Versi, dove erano incluse alcune delle composizioni di questo Specchi degli angeli, Edizioni Q offre al lettore italiano l’opportunità di addentrarsi nella produzione poetica dello scrittore palestinese Ibrahim Nasrallah. A differenza del precedente, Specchi degli angelisi condensa in un solo tema: una bambina ancora in culla, colpita a morte nel corso di un bombardamento, dialoga col suo angelo custode. Qui la figura dell’angelo affonda nel mito dell’angelo protettore, il custode di ogni bambino delle credenze popolari.
Specchi degli angeli si frammenta in distacchi emotivi racchiusi nelle strofe, scansioni che si diramano soprattutto dai dialoghi dei due personaggi principali. Ma il racconto è affidato anche ad altri punti di vista: prendono la parola la madre o il padre e, come per una sorta di indicazione del passare delle generazioni, la “nonna”. È la nonna a ricordare che i palestinesi possono trovare nella speranza un rimedio collettivo di sopravvivenza ed è la nonna a essere sovrapponibile alla bambina, se le fosse stato dato di crescere.
Nato ad Amman nel 1954 in un campo profughi, Ibrahim Nasrallah alterna la scrittura poetica a quella in prosa. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il premio internazionale Booker nel 2018. Sono stati tradotti in italiano i romanzi: Febbre, Edizioni Lavoro, Roma 1999 e Dentro la notte, Ilisso,Nuoro 2004. Tradotte in italiano si trovano anche alcune sue composizioni pubblicate in miscellanee di poesia araba. Un'antologia, Versi, è uscita per le Edizioni Q, Roma 2009 e 2017.